Specializzazione Sportiva Precoce: Ecco perché la ricerca dice no-ChinesioGroup

Sulla base delle prove, se un bambino sceglie di specializzarsi, l’esposizione anticipata all’allenamento neuromuscolare, fornisce un ulteriore vantaggio che può aiutare a migliorare le capacità motorie, migliorare le prestazioni sportive e ridurre il rischio di lesioni. Una grande meta-analisi ha trovato una forte positiva associazione con paura e disabilità legate al dolore e paura di re-infortunio nello sport specializzato, limitando così il reintegrarsi del bambino in qualsiasi forma di attività sportiva. Inoltre, alcuni atleti specializzati possono avere scarse abilità personali di coping nell’affrontare aspetti psicologici dell’infortunio. La dott.ssa Giorgia Bellone, attraverso il suo lavoro, dimostra quanto sia importante la psicologia dello sport, non solo per migliorare le prestazioni atletiche, ma anche per favorire lo sviluppo personale e sociale dei giovani. Il suo corso formativo offre strumenti preziosi ad allenatori ed educatori, aiutandoli a creare ambienti di crescita sani e positivi per i giovani atleti.

LinkedIn e terze parti utilizzano cookie essenziali e non essenziali per fornire, rendere sicuri, analizzare e migliorare i nostri servizi e per mostrarti annunci pertinenti (inclusi annunci professionali e offerte di lavoro) su LinkedIn e altrove. Il 20 Luglio 2021 si è svolto il concorso SSM 2021, e la burocrazia ad esso legata è sempre stata un po’ ostica per tanti giovani medici. Quindi abbiamo creato questo articolo per cercare di rendervi un po’ più chiari i punti chiave riguardo alle immatricolazioni e alla graduatoria. Semplicemente abbiamo capito il Ministero e abbiamo strutturato la nostra offerta formativa sulla base di ciò che è stato chiesto negli ultimi Concorsi. Beh perché siamo certi che sarete degli ottimi medici e che sarete preparati su tutta la medicina a livello del Dott.

  • Grazie alla dott.ssa Giorgia Bellone, psicologa esperta nel settore, è stato possibile comprendere come la psicologia dello sport possa contribuire a migliorare non solo le prestazioni sportive, ma anche lo sviluppo personale e sociale dei giovani.
  • Comprendere le analisi specifiche per lo sport implica un’analisi dettagliata dei dati storici, delle metriche sulle prestazioni dei giocatori, delle strategie della squadra e di altri fattori rilevanti specifici per lo sport in questione.
  • Sport popolari come il calcio e il basket offrono maggiori opportunità, ma anche una competizione più agguerrita.
  • Questo percorso ha avuto l’obiettivo di fornire strumenti pratici e teorici per migliorare la gestione dei gruppi e la comunicazione con le giovani generazioni.
  • Le informazioni contenute su questo sito web e sugli altri siti del network NonSoloFitness, sono disponibili esclusivamente a scopo divulgativo e non possono ritenersi in alcun modo una consulenza professionale.

Mentre nei primi anni l’approccio è spesso ludico e deliberato, durante la specializzazione l’allenamento diventa più mirato; gli atleti si concentrano su specifici aspetti tecnici, tattici, fisici e mentali del loro sport, con un maggiore coinvolgimento in programmi di allenamento strutturati. Allo stesso modo, un tennista potrebbe soffrire di epicondilite o epitrocleite a causa dei movimenti ripetitivi. È fondamentale, quindi, un programma di allenamento che tenga conto dello sviluppo armonico di tutto il corpo. Specializzarsi in un singolo sport è spesso considerato un percorso necessario per coloro che aspirano a diventare atleti professionisti.

Da allenatori a preparatori atletici, fisioterapisti a manager sportivi, le possibilità sono davvero numerose e richiedono percorsi formativi specifici e competenze mirate. Sebbene si ritenga comunemente che la specializzazione sportiva precoce conduca a una carriera atletica di successo, le prove attuali suggeriscono che praticare più sport durante l’infanzia possa effettivamente portare a maggior successo in età adulta. Bilanciare gli allenamenti intensivi con momenti di svago è cruciale per assicurare che i giovani atleti mantengano una relazione sana e positiva con lo sport.

Work-life balance: come mantenerlo per ridurre lo stress

La specializzazione precoce nello sport si riferisce alla pratica di allenare i giovani atleti in un unico sport in maniera intensiva e esclusiva sin dalla tenera età. Questo fenomeno è diventato sempre più comune negli ultimi decenni, con l’obiettivo di creare atleti d’élite. L’obiettivo di questa revisione sistematica con meta-analisi è stato determinare se la diversificazione sportiva determina una riduzione del rischio di infortunio associato allo sport, confrontata con la specializzazione sportiva.

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Un pò come dire che se voglio fare un lungo viaggio con la macchina devo necessariamente fare il pieno prima, altrimenti rischio di restare a piedi. Questo perché le esperienze di motricità e le abilità acquisite attraverso la pratica del nuoto sono sostanzialmente diverse da quelle necessarie a vivere in un ambiente fuori dall’acqua, sono appunto scarsamente trasferibili. In un momento formativo fondamentale da un punto di vista motorio come quello dell’infanzia, in cui le nostre strutture cognitive sono più plasmabili e determinano quindi un apprendimento migliore rispetto all’età adulta, limitare la scelta dell’attività sportiva solo al nuoto potrebbe essere controproducente. A tal proposito è possibile riscontrare alterazioni posturali tipiche a seconda dello sport praticato e vere e proprie patologie da sovraccarico funzionale.

Broughton pubblicò il primo regolamento di una roobet specialità pugilistica assai simile al pancrazio greco e nel 1886 J. S. Douglas, marchese di Queensberry, formulò un regolamento, che resta alla base delle norme del pugilato moderno. Un secolo prima (nel 1780), lord Derby aveva istituito la classica corsa ippica che porta tuttora il suo nome. Anche il calcio moderno ha le sue origini in Gran Bretagna, per la larga diffusione di tale pratica sportiva nei collegi universitari. Nel 1863 si pervenne alla fondazione della Football association, prima e modello di tutte le federazioni calcistiche mondiali. Dopo alcuni secoli in cui l’attività sportiva fu del tutto trascurata, una notevole ripresa si registrò nel periodo dei Comuni, soprattutto per l’equitazione, che dava luogo a giostre e tornei, talvolta degenerati in manifestazioni sanguinose.

Documentando meticolosamente i risultati delle loro scommesse, i scommettitori specializzati possono individuare schemi, punti di forza e debolezze nel loro approccio alle scommesse. Il monitoraggio delle performance consente di analizzare fattori come i tassi di vincita, il ritorno sugli investimenti (ROI) e i tipi di scommesse che danno i migliori risultati in sport specifici. Nel campo dell’ottimizzazione delle scommesse sportive, un aspetto cruciale da considerare è approfondire il campo delle analisi specifiche per lo sport.

Le brusche torsioni a cui è sottoposta la colonna possono essere causa di lombalgie, provocando pressioni elevate e asimmetriche sui dischi intervertebrali. La patologia che si associa comunemente a questo sport è l’epicondilite (gomito del tennista), cioè un’infiammazione dei tendini a livello del gomito per le continue sollecitazioni e microtraumatismi a cui è sottoposto nell’esecuzione dei vari gesti tecnici della disciplina. Buona norma preventiva nella pratica del tennis dovrebbe essere lo sviluppo della mobilità delle spalle e il rafforzamento dell’arto contro laterale, non impegnato nel gioco. Tuttavia fornire da giovani alle nostre ossa continui stimoli dati dall’attività fisica, di tipo gravitario, ne garantisce la salvaguardia anche in età senile, prevenendo ad esempio possibili patologie degenerative come l’osteoporosi.

Mezzi di allenamento (Insieme degli esercizi fisici omogenei tra loro)

Similmente, un preparatore atletico che lavora con una squadra di Formula 1 avrà un profilo professionale molto diverso e probabilmente più remunerativo rispetto ad un collega che si occupa di atletica leggera a livello amatoriale. Se le arti marziali possono portare considerevoli benefici alla postura, oltre che allo sviluppo della coordinazione e della tonicità dei muscoli, il nuoto permette uno sviluppo di tutti i muscoli, oltre a risultare un ottimo allenamento per la respirazione e per il sistema cardio-circolatorio. Questo consente all’atleta di mettersi costantemente alla prova, di fare i conti personalmente con il peso della sconfitta, di sviluppare una serie di capacità mentali e anche di imparare a reagire individualmente. È chiaro che doversi sempre rimettere in gioco può condurre anche a più veloci miglioramenti sul piano fisico. Nonostante sia negli sport individuali sia in quelli di squadra ci si trova davanti un avversario da “battere”, nei primi ci si deve affidare solo sulle proprie forze.

Nel migliore dei casi, il sovraccarico funzionale a questa articolazione può portare a un’artrosi prematura. Il rafforzamento e l’accorciamento continuo a cui vengono sottoposti i muscoli della coscia e della gamba sono spesso causa di contratture, stiramenti e strappi. Se possiamo considerare queste come delle ovvietà dovrebbe essere altrettanto ovvio che l’acquisizione di particolari abilità di destrezza, equilibrio e tecnica in ambiente acquatico non determinano gli stessi benefici in un ambiente terrestre.

Questo processo avviene tipicamente durante gli anni di investimento, in cui gli atleti dedicano tempo ed energie per migliorare le proprie abilità tecniche e tattiche nel loro sport; l’importante cambiamento nella struttura degli allenamenti accompagna questa transizione. Un approccio olistico alla preparazione atletica è fondamentale per la salute e il benessere dell’atleta. Un atleta sereno e mentalmente forte è in grado di affrontare meglio le sfide, gestire lo stress e raggiungere prestazioni ottimali. Un programma di allenamento completo dovrebbe includere, oltre all’allenamento fisico specifico, anche attività di rilassamento, tecniche di visualizzazione, e supporto psicologico personalizzato per aiutare l’atleta a sviluppare la resilienza e la capacità di gestire la pressione competitiva.

Nell’ordinamento sportivo i soggetti possono essere persone fisiche (atleti, dirigenti, giudici, ausiliari, sostenitori), raggruppamenti associativi (associazioni, circoli, club, sezioni) o altre entità eterogenee (giornali, case editrici sportive, imprese produttrici di oggetti sportivi). Tali soggetti, uniti dal perseguimento della comune finalità di migliorare i risultati atletici e attuare così il ‘progresso sportivo’, entrano a far parte dell’ordinamento attraverso un atto formale denominato tesseramento per le persone fisiche e affiliazione per le entità associative. All’interno delle singole categorie soggettive esistono poi svariate differenziazioni che possono riguardare lo status personale (per es., atleti dilettanti e professionisti, iuniores e seniores e simili) o il valore sportivo desunto da fatti classificatori (per es., società di serie A, B, C). Che praticare sport giovi alla salute è cosa risaputa, ma nel momento di scegliere a quale attività dedicarsi è legittimo porsi delle domande. Una di queste è senza dubbio quali sport siano da preferire, o se sia meglio uno sport individuale o uno sport di squadra. Gli sport individuali sono quegli sport nei quali l’atleta può contare solo sulle proprie forze per il raggiungimento dell’obiettivo agonistico, come il nuoto, il tennis e l’atletica.